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Sunday, April 8, 2018

Il 100% dell'elettricita' del Portogallo e' stata rinnovabile a Marzo 2018







"Last month's achievement is an example of what
will happen more frequently in the near future. 
It is expected that by 2040 the production of
renewable electricity will be able to guarantee,
in a cost-effective way, the total annual electricity
 consumption of mainland Portugal"


Commentando il 100% rinnovabile a Marzo 2018 in Portogallo





E chi l'avrebbe mai detto che il piccolo e per lo piu' silenzioso Portogallo ci sarebbe riuscito, cosi spettacolarmente, cosi' velocemente?

E' una notizia bella che arriva direttamente dalla Associazione per l'Energia Rinnovabile del Portogallo, la APREN: a Marzo del 2018 *tutta* l'energia elettrica del paese e' stata da fonti rinnovabili.

Anzi, meglio ancora, il paese ha generato il 103.6% dell'elettricita' necessaria da vento ed idroelettrico, cioe' hanno fatto meglio di quanto le servisse.

Anche se tutti pensiamo che il leader delle rinnovabili in Europa siano i tedeschi o gli svedesi, il Portogallo e' fortemente motivato a diversificare la sua energia. E anzi, attivamente cercano di liberarsi dal petrolio e di portare avanti politiche che favoriscano sole e vento.

Gia' nel 2016 infatti sono riusciti ad alimentare tutto il paese con solo energia green e per 107 ore di fila, piu' di quattro giorni.

Nel giro di due anni, dico due!, sono passati da quattro giorni ad un mese intero, segno delle potenzialita' delle rinnovabili, della serieta' dei portoghesi in questa direzione, e della tecnologia che procede a passi da gigante.

E infatti, il rapporto dell'Associazione per l'Energia Rinnovabile del Portogallo, in un comunicato ufficiale dice proprio questo: che questi risultati sono un esempio di quello che accadra' sempre piu' spesso nel futuro. Ci si aspetta che entro il 2040 la generazione di energia elettrica rinnovabile potra' garantire in modo sempre piu' efficente e a costi conenuti il consumo totale di energia elettrica nel paese.

La crescita e' stata strabiliante. Per tutto il 2013 il paese ha generato il 26% della sua energia dalle rinnovabili. Nel 2016 si era arrivati al 55%. Purtroppo il 2017 ha visto un calo, a causa della siccita' che ha colpito laproduzione di energia dall'idroelettrico, e per l'annata appena terminato, le rinnovabili hanno portato al 42% dell'energia.

Per Marzo 2018 il 55% dell'energia e' stato dall'idroelettrico, e il 42% e' stato dal vento. Il resto e' stato dal sole, dalle biomasse. Ci sono anche stati anche alcuni brevi momenti di transizione, in cui si sono usate coperture fossili, ma quegli intervalli sono stati brevi e coperti e superati dalle rinnovabili che hanno generato energia in eccesso nei momenti in cui le condizioni meteo erano favorevoli.

Chi e' questa APREN? E' una associazione che rappresenta il 93% di tutti i produttori rinnovabili del paese, da micro-reti fino ai produttori di idroelettrico. Il suo ruolo e' di coordinare interessi dei produttori con quelli del governo, e dei ministeri collegati alla generazione e all'uso di energia. Hanno anche ruolo di rappresentanza presso l'UE. Il Portogallo ha 10 milioni di abitanti. Il suo PIL varia fra il 36esimo al mondo e il 50esimo, a seconda dei vari indicatori.

L'Italia ne ha 60 di milioni di abitanti. Il suo PIL secondo le stesse classifiche varia dal numero 9 al numero 27.

Non abbiamo veramente scuse. I portoghesi hanno iniziato queste poltiche rinnovabili nel 2008. E i loro risultati mostrano che si, si puo' fare. Basta mettersi li, volerlo, pensarlo, investire oggi e seminare per il futuro.

In Italia invece siamo qui ancora a discutere di lotti petroliferi, fra il Veneto e la Puglia, fra il Piemonte e la Basilicata, e con poche politiche coordinate, con pochi obiettivi verdi davanti a noi.

Adesso arriva un nuovo governo (forse!). Chinque siano, spero che l'ambiente sia la loro prima priorita'. Ne vinciamo tutti, in salute, in costi energetici, in immagine, per la posterita'.

Volli, sempre volli, fortissimamente volli.

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